Uniti per crescere: Come creare un gruppo coeso nel settore giovanile

Ti sei mai trovato al termine di un allenamento o di una partita a chiederti per quale motivo, nonostante i tuoi sforzi, la coesione della tua squadra sembri essere ancora debole e sfilacciata?

I tuoi ragazzi formano un gruppo in cui non sembrano esserci particolari tensioni, ma hai come la percezione che l'unione tra tutti i componenti non risulti così forte da poter fare quel salto di qualità che ti eri auspicato.

So come ti senti.

Conosco i dubbi che ti assalgono durante la giornata: “Dove sto sbagliando?”, oppure “Perché non riesco a farli lavorare insieme come una vera squadra?

Hai provato già diversi metodi per risolvere la questione ma l'impressione è quella di far girare un ingranaggio che si muove a scatti.

Tuttavia, non è il caso di disperarsi.

Il fatto che tu stia leggendo questo articolo vuol dire che hai a cuore i tuoi ragazzi e sei pronto a qualsiasi cosa pur di migliorare il lavoro che svolgete quotidianamente.

In questo articolo cercheremo di affrontare insieme prima gli ostacoli che bloccano la coesione di squadra, e poi ti suggeriremo alcune tecniche per riuscire a trasformare un gruppo disunito in uno affiatato e vincente.

Iniziamo.

Affiatamento o coesione?

Questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi, ma hanno delle differenze che adesso andremo ad analizzare:

Affiatamento

Si riferisce più strettamente ai rapporti umani all'interno di un gruppo. Significa che i membri della squadra hanno una buona comprensione l'uno dell'altro e lavorano armoniosamente tra di loro.

Coesione

Si riferisce alla capacità della squadra di collaborare per raggiungere obiettivi comuni prefissati e di rimanere uniti nei momenti di difficoltà. La coesione implica un senso di appartenenza e di valori condivisi che invece non è indispensabile nell'affiatamento.

Possiamo affermare che se tu fossi un insegnante di scuola potresti accontentarti di avere una classe semplicemente affiatata in cui è un piacere lavorare.

Ma tu non sei un insegnante di scuola, sei un allenatore.

E allora l'affiatamento non basta, hai bisogno di tecniche e strumenti per promuovere la coesione del gruppo.

Quanti tipi di coesione?

Quando si parla di coesione, è possibile effettuare una suddivisione specifica:

Coesione sociale

Si tratta del livello di unione che si crea tra i membri del gruppo nei contesti di vita quotidiana. Quando parliamo di coesione sociale includiamo l'amicizia e il sostegno umano che i giocatori riescono a fornire l'uno all'altro al di fuori del campo di gioco.

Coesione sportiva

Si riferisce all'abilità della squadra di aiutarsi e sostenersi negli allenamenti e nelle competizioni. È la capacità di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi, motivati da uno spirito competitivo che permette di affrontare le varie sfide che la squadra troverà sul suo cammino.

Promuovere uno spirito di squadra di alta qualità all'interno dei settori giovanili è fondamentale. Non solo perché rafforza le relazioni interpersonali, ma anche perché risponde alle motivazioni principali che spingono i ragazzi a praticare lo sport: amicizia e divertimento.

La maggior parte dei giovani calciatori sceglie infatti di giocare non solo per amore del gioco, ma soprattutto per il legame che si crea con i compagni di squadra. Questo legame, basato su amicizie sincere e momenti condivisi, è il motore che alimenta la loro passione per il calcio e li spinge a continuare l'attività.

Al contrario, trascurare questo aspetto potrebbe essere causa di malessere dei ragazzi e, di conseguenza, di abbandono dello sport.

Cosa può fare l'allenatore?

La competenza gestionale di un allenatore è uno dei punti cruciali nello sviluppo di un ambiente sano in cui tutti si sentano valorizzati e spinti ad aiutare il compagno.

Di seguito troverai dei suggerimenti per capire innanzitutto quale sia il livello attuale della coesione all'interno della tua squadra, e poi ti daremo alcuni strumenti per intervenire in maniera pratica.

Quanto è coesa la tua squadra?

Uno degli strumenti per comprendere l'attuale situazione in cui si trova la tua squadra è sicuramente l'ascolto attivo.

Avere dialoghi con i ragazzi, sia con conversazioni formali che in chiacchierate meno impegnative, ti permetterà di scoprire aspetti che probabilmente nemmeno immagini.

Ecco alcune domande che puoi porre ai ragazzi:

Cosa ne pensi della nostra squadra?”

Con quale giocatore ti trovi meglio a giocare?”

Secondo te, cosa dovremmo fare per migliorare la nostra unione?”

Ci sono situazioni in cui non ti senti a tuo agio?”

Mi racconti un episodio in cui ti sei sentito particolarmente parte di questo gruppo?”

Queste sono solo alcune delle domande che puoi formulare. La cosa importante, come vedi, è la costruzione di domande aperte che necessitino un ragionamento e una risposta elaborata.

Se non sai come fare, scarica il nostro manualegratuito qui.

L'altra prerogativa per un dialogo costruttivo è quella di ascoltare le risposte del tuo interlocutore lasciandogli la possibilità di esprimersi il più possibile, evitando assolutamente di controbattere con tuoi commenti e giudizi personali.

Se cadrai in questa trappola, il giocatore difficilmente si aprirà nuovamente con te.

Oltre al dialogo, puoi decidere di fornire queste domande sotto forma di formulario scritto a tutti i tuoi giocatori. In questo modo avrai a disposizione un quadro molto più ampio della situazione.

Ioltre, per stimolare i ragazzi a esprimersi senza timore, puoi decidere di svolgere questo formulario in forma anonima, in modo tale che ogni ragazzo abbia garantita la propria privacy.

Un altro strumento molto utilizzato è il questionario YSEQ, Youth Sport Environment Questionnaire (YSEQ), sviluppato da Eys, Loughead, Bray e Carron nel 2009. Si tratta si uno strumento di misura della coesione nei gruppi sportivi giovanili.

Composto da 18 domande, questo questionario è stato progettato per valutare come i giovani atleti percepiscono la coesione all'interno della loro squadra.

Strumenti pratici per il miglioramento della coesione di squadra

Dopo aver visto come analizzare la situazione attuale della tua squadra, ecco di seguito alcuni accorgimenti che puoi utilizzare all'interno del tuo programma di allenamento e nella gestione extra-campo dei tuoi giocatori.

1. Migliora il clima in allenamento

Premia gli sforzi: anche se un giocatore non riesce in qualcosa, premia il suo sforzo. Utilizza correzioni in maniera positiva e focalizzati sul miglioramento più che sulle punizioni.

Esercizi di riflessione: al termine delle sessioni di allenamento, stimola i ragazzi a condividere il loro pensiero sul lavoro svolto. Chiedi cosa hanno imparato, che difficoltà hanno trovato e come pensano di implementare le nuove conoscenze in futuro.

Riconosci tutti i progressi: implementa un sistema che riconosce ogni singolo progresso, sia individuale che di squadra. Può trattarsi anche di un piccolo traguardo raggiunto. Basterà per tenere sempre alta la motivazione e l'entusiasmo.

2. Coinvolgi i giocatori nello sviluppo della squadra

Promuovi il tutoraggio: responsabilizza i giocatori più bravi assegnando loro il compito di insegnare qualcosa ai compagni meno esperti o appena arrivati in squadra. In questo modo ai giocatori più bravi viene riconosciuto il loro valore, e agli altri verrà data l'opportunità di imparare da chi possiede competenze maggiori.

Definisci gli obiettivi insieme ai giocatori: organizza riunioni periodiche per fare il punto della situazione e per definire gli obiettivi del periodo successivo. Incoraggia tutti i membri a partecipare attivamente con idee e pensieri riguardanti la squadra.

Rotazione dei ruoli: Implementa una rotazione periodica dei ruoli in allenamento e in qualche amichevole. Questo permette ai giocatori di capire le difficoltà che un compagno può incontrare in ciascun ruolo, aumentando l'empatia e riducendo le lamentele.

3. Personalizza l'ambiente di lavoro

Spazio comune personalizzato: ove possibile, dedica uno spazio del centro sportivo dove i ragazzi possono aggiungere foto, frasi motivazionali, immagini significative e altro ancora. Questo spazio comune diventerà un punto di riferimento per i giocatori, stimolando il loro senso di appartenenza alla tua squadra.

Rituale per-partita: introduci un rituale che coinvolga tutti i giocatori prima della partita. Cerca un elemento originale o comunque qualcosa che sia altamente personalizzato e unico per la tua squadra.

Slogan: crea insieme ai ragazzi uno slogan che sia riconoscibile e in cui la squadra possa identificarsi in qualsiasi momento. Puoi farlo dipingere sui muri dello spogliatoio oppure farlo stampare sulle magliette o qualsiasi altro accessorio. La frase “Mes que un club” ti dice niente?

Conclusioni

Abbiamo visto come creare una coesione di squadra solida e duratura è fondamentale tanto nelle prime squadre quanto nei settori giovanili, dove si formano le basi del gioco di squadra e dell'appartenenza al gruppo.

La coesione permette ai giocatori di sviluppare abilità tecniche e capacità interpersonali cruciali, migliorando sia le prestazioni sul campo che le relazioni personali.

Naturalmente il processo di coesione non si raggiunge in un batter d'occhio; è un viaggio lungo e impegnativo, costellato di ostacoli che inevitabilmente si presenteranno lungo il cammino.

Tuttavia, più conoscenze teoriche accumuli, maggiori saranno gli strumenti pratici a tua disposizione per affrontare le sfide. Questa combinazione di teoria e pratica non solo rafforzerà le tue competenze personali, ma renderà il percorso tuo e della tua squadra molto più agevole.

L'implementazione degli strumenti sopra descritti può trasformare un gruppo di individui in una squadra affiatata e vincente, dove ogni membro si sente valorizzato e parte di un progetto comune.

Investire nella coesione fin dalle prime fasi dello sviluppo sportivo non solo migliora le performance sul campo, ma contribuisce anche alla crescita personale di ogni atleta, preparando i giovani a diventare non solo ottimi giocatori, ma anche persone equilibrate e resilienti.

E non è forse questo lo scopo dei settori giovanili?

Ti sei mai trovato al termine di un allenamento o di una partita a chiederti per quale motivo, nonostante i tuoi sforzi, la coesione della tua squadra sembri essere ancora debole e sfilacciata?

I tuoi ragazzi formano un gruppo in cui non sembrano esserci particolari tensioni, ma hai come la percezione che l'unione tra tutti i componenti non risulti così forte da poter fare quel salto di qualità che ti eri auspicato.

So come ti senti.

Conosco i dubbi che ti assalgono durante la giornata: “Dove sto sbagliando?”, oppure “Perché non riesco a farli lavorare insieme come una vera squadra?

Hai provato già diversi metodi per risolvere la questione ma l'impressione è quella di far girare un ingranaggio che si muove a scatti.

Tuttavia, non è il caso di disperarsi.

Il fatto che tu stia leggendo questo articolo vuol dire che hai a cuore i tuoi ragazzi e sei pronto a qualsiasi cosa pur di migliorare il lavoro che svolgete quotidianamente.

In questo articolo cercheremo di affrontare insieme prima gli ostacoli che bloccano la coesione di squadra, e poi ti suggeriremo alcune tecniche per riuscire a trasformare un gruppo disunito in uno affiatato e vincente.

Iniziamo.

Ma... Affiatamento o coesione?

Questi due termini sono spesso utilizzati come sinonimi, ma hanno delle differenze che adesso andremo ad analizzare:

Affiatamento

Si riferisce più strettamente ai rapporti umani all'interno di un gruppo. Significa che i membri della squadra hanno una buona comprensione l'uno dell'altro e lavorano armoniosamente tra di loro.

Coesione

Si riferisce alla capacità della squadra di collaborare per raggiungere obiettivi comuni prefissati e di rimanere uniti nei momenti di difficoltà. La coesione implica un senso di appartenenza e di valori condivisi che invece non è indispensabile nell'affiatamento.

Possiamo affermare che se tu fossi un insegnante di scuola potresti accontentarti di avere una classe semplicemente affiatata in cui è un piacere lavorare.

Ma tu non sei un insegnante di scuola, sei un allenatore.

E allora l'affiatamento non basta, hai bisogno di tecniche e strumenti per promuovere la coesione del gruppo.

Quanti tipi di coesione?

Quando si parla di coesione, è possibile effettuare una suddivisione specifica:

Coesione sociale

Si tratta del livello di unione che si crea tra i membri del gruppo nei contesti di vita quotidiana. Quando parliamo di coesione sociale includiamo l'amicizia e il sostegno umano che i giocatori riescono a fornire l'uno all'altro al di fuori del campo di gioco.

Coesione sportiva

Si riferisce all'abilità della squadra di aiutarsi e sostenersi negli allenamenti e nelle competizioni. È la capacità di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi, motivati da uno spirito competitivo che permette di affrontare le varie sfide che la squadra troverà sul suo cammino.

Promuovere uno spirito di squadra di alta qualità all'interno dei settori giovanili è fondamentale. Non solo perché rafforza le relazioni interpersonali, ma anche perché risponde alle motivazioni principali che spingono i ragazzi a praticare lo sport: amicizia e divertimento.

La maggior parte dei giovani calciatori sceglie infatti di giocare non solo per amore del gioco, ma soprattutto per il legame che si crea con i compagni di squadra. Questo legame, basato su amicizie sincere e momenti condivisi, è il motore che alimenta la loro passione per il calcio e li spinge a continuare l'attività.

Al contrario, trascurare questo aspetto potrebbe essere causa di malessere dei ragazzi e, di conseguenza, di abbandono dello sport.

Cosa può fare l'allenatore?

La competenza gestionale di un allenatore è uno dei punti cruciali nello sviluppo di un ambiente sano in cui tutti si sentano valorizzati e spinti ad aiutare il compagno.

Di seguito troverai dei suggerimenti per capire innanzitutto quale sia il livello attuale della coesione all'interno della tua squadra, e poi ti daremo alcuni strumenti per intervenire in maniera pratica.

Quanto è coesa la tua squadra?

Uno degli strumenti per comprendere l'attuale situazione in cui si trova la tua squadra è sicuramente l'ascolto attivo.

Avere dialoghi con i ragazzi, sia con conversazioni formali che in chiacchierate meno impegnative, ti permetterà di scoprire aspetti che probabilmente nemmeno immagini.

Ecco alcune domande che puoi porre ai ragazzi:

Cosa ne pensi della nostra squadra?”

Con quale giocatore ti trovi meglio a giocare?”

Secondo te, cosa dovremmo fare per migliorare la nostra unione?”

Ci sono situazioni in cui non ti senti a tuo agio?”

Mi racconti un episodio in cui ti sei sentito particolarmente parte di questo gruppo?”

Queste sono solo alcune delle domande che puoi formulare. La cosa importante, come vedi, è la costruzione di domande aperte che necessitino un ragionamento e una risposta elaborata.

Se non sai come fare, scarica il nostro manuale gratuito qui.

L'altra prerogativa per un dialogo costruttivo è quella di ascoltare le risposte del tuo interlocutore lasciandogli la possibilità di esprimersi il più possibile, evitando assolutamente di controbattere con tuoi commenti e giudizi personali.

Se cadrai in questa trappola, il giocatore difficilmente si aprirà nuovamente con te.

Oltre al dialogo, puoi decidere di fornire queste domande sotto forma di formulario scritto a tutti i tuoi giocatori. In questo modo avrai a disposizione un quadro molto più ampio della situazione.

Inoltre, per stimolare i ragazzi a esprimersi senza timore, puoi decidere di svolgere questo formulario in forma anonima, in modo tale che ogni ragazzo abbia garantita la propria privacy.

Un altro strumento molto utilizzato è il questionario YSEQ, Youth Sport Environment Questionnaire (YSEQ), sviluppato da Eys, Loughead, Bray e Carron nel 2009.

Si tratta si uno strumento di misura della coesione nei gruppi sportivi giovanili.

Composto da 18 domande, questo questionario è stato progettato per valutare come i giovani atleti percepiscono la coesione all'interno della loro squadra.

Strumenti pratici per il miglioramento della coesione di squadra

Dopo aver visto come analizzare la situazione attuale della tua squadra, ecco di seguito alcuni accorgimenti che puoi utilizzare all'interno del tuo programma di allenamento e nella gestione extra-campo dei tuoi giocatori.

1. Migliora il clima in allenamento

Premia gli sforzi: anche se un giocatore non riesce in qualcosa, premia il suo sforzo. Utilizza correzioni in maniera positiva e focalizzati sul miglioramento più che sulle punizioni.

Esercizi di riflessione: al termine delle sessioni di allenamento, stimola i ragazzi a condividere il loro pensiero sul lavoro svolto. Chiedi cosa hanno imparato, che difficoltà hanno trovato e come pensano di implementare le nuove conoscenze in futuro.

Riconosci tutti i progressi: implementa un sistema che riconosce ogni singolo progresso, sia individuale che di squadra. Può trattarsi anche di un piccolo traguardo raggiunto. Basterà per tenere sempre alta la motivazione e l'entusiasmo.

2. Coinvolgi i giocatori nello sviluppo della squadra

Promuovi il tutoraggio: responsabilizza i giocatori più bravi assegnando loro il compito di insegnare qualcosa ai compagni meno esperti o appena arrivati in squadra. In questo modo ai giocatori più bravi viene riconosciuto il loro valore, e agli altri verrà data l'opportunità di imparare da chi possiede competenze maggiori.

Definisci gli obiettivi insieme ai giocatori: organizza riunioni periodiche per fare il punto della situazione e per definire gli obiettivi del periodo successivo. Incoraggia tutti i membri a partecipare attivamente con idee e pensieri riguardanti la squadra.

Rotazione dei ruoli: Implementa una rotazione periodica dei ruoli in allenamento e in qualche amichevole. Questo permette ai giocatori di capire le difficoltà che un compagno può incontrare in ciascun ruolo, aumentando l'empatia e riducendo le lamentele.

3. Personalizza l'ambiente di lavoro

Spazio comune personalizzato: ove possibile, dedica uno spazio del centro sportivo dove i ragazzi possono aggiungere foto, frasi motivazionali, immagini significative e altro ancora. Questo spazio comune diventerà un punto di riferimento per i giocatori, stimolando il loro senso di appartenenza alla tua squadra.

Rituale per-partita: introduci un rituale che coinvolga tutti i giocatori prima della partita. Cerca un elemento originale o comunque qualcosa che sia altamente personalizzato e unico per la tua squadra.

Slogan: crea insieme ai ragazzi uno slogan che sia riconoscibile e in cui la squadra possa identificarsi in qualsiasi momento. Puoi farlo dipingere sui muri dello spogliatoio oppure farlo stampare sulle magliette o qualsiasi altro accessorio. La frase “Mes que un club” ti dice niente?

Conclusioni

Abbiamo visto come creare una coesione di squadra solida e duratura è fondamentale tanto nelle prime squadre quanto nei settori giovanili, dove si formano le basi del gioco di squadra e dell'appartenenza al gruppo.

La coesione permette ai giocatori di sviluppare abilità tecniche e capacità interpersonali cruciali, migliorando sia le prestazioni sul campo che le relazioni personali.

Naturalmente il processo di coesione non si raggiunge in un batter d'occhio; è un viaggio lungo e impegnativo, costellato di ostacoli che inevitabilmente si presenteranno lungo il cammino.

Tuttavia, più conoscenze teoriche accumuli, maggiori saranno gli strumenti pratici a tua disposizione per affrontare le sfide. Questa combinazione di teoria e pratica non solo rafforzerà le tue competenze personali, ma renderà il percorso tuo e della tua squadra molto più agevole.

L'implementazione degli strumenti sopra descritti può trasformare un gruppo di individui in una squadra affiatata e vincente, dove ogni membro si sente valorizzato e parte di un progetto comune.

Investire nella coesione fin dalle prime fasi dello sviluppo sportivo non solo migliora le performance sul campo, ma contribuisce anche alla crescita personale di ogni atleta, preparando i giovani a diventare non solo ottimi giocatori, ma anche persone equilibrate e resilienti.

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Il leader in panchina


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